Nota anche come “ipotensione”, la pressione bassa è una condizione in cui i valori della pressione arteriosa risultano inferiori rispetto alla norma, anche a riposo e scendono, dunque, al di sotto dei 90 mmHg, per quanto riguarda la sistolica e dei 60 mmHg, per la diastolica. La pressione arteriosa sistolica è la massima e dipende dalla forza di contrazione e dall’elasticità delle pareti arteriose; mentre, la pressione arteriosa diastolica è la minima, la quale dipende dalle resistenze periferiche. Non si tratta di una patologia pericolosa come l’ipertensione, ma occorre non sottovalutare le cause che possono provocarla, così come i sintomi. La pressione bassa è un disturbo particolarmente diffuso, soprattutto durante la stagione calda.
I valori della pressione arteriosa
I valori della pressione arteriosa necessitano di essere mantenuti entro un certo limite per non causare problemi gravi alla salute dell’organismo. Vediamo più nel dettaglio, nella tabella che segue, i valori in questione.
Pressione bassa? Cosa mangiare per alzarla? Se si ha la pressione bassa, stare attenti a cosa mangiare e a cosa evitare è fondamentale. Ci sono alcuni cibi in grado di influire sui valori della pressione. In particolare, il sale rappresenta un elemento che svolge un ruolo di primo piano, perché ha la proprietà di rendere i valori della pressione sanguigna più alti. Sicuramente, è importante una dieta che si basi su un considerevole apporto di nutrienti, siano essi proteine che vitamine. Ci sono, poi, degli alimenti specifici, che possono aiutare: fra questi, ad esempio, possiamo ricordare la liquirizia e il caffè. Come alzare la pressione, quindi? Cosa mangiare e quali sono i cibi da evitare? Scopriamolo.
Cos’è la pressione bassa
Nota anche come “ipotensione”, la pressione bassa è una condizione in cui i valori della pressione arteriosa risultano inferiori rispetto alla norma, anche a riposo e scendono, dunque, al di sotto dei 90 mmHg, per quanto riguarda la sistolica e dei 60 mmHg, per la diastolica. La pressione arteriosa sistolica è la massima e dipende dalla forza di contrazione e dall’elasticità delle pareti arteriose; mentre, la pressione arteriosa diastolica è la minima, la quale dipende dalle resistenze periferiche. Non si tratta di una patologia pericolosa come l’ipertensione, ma occorre non sottovalutare le cause che possono provocarla, così come i sintomi. La pressione bassa è un disturbo particolarmente diffuso, soprattutto durante la stagione calda.Continua a leggere
I valori della pressione arteriosa
I valori della pressione arteriosa necessitano di essere mantenuti entro un certo limite per non causare problemi gravi alla salute dell’organismo. Vediamo più nel dettaglio, nella tabella che segue, i valori in questione.
Pressione sanguigna | Valori |
---|---|
Pressione bassa pericolosa | inferiore a 50/33 mmHg |
Pressione troppo bassa | inferiore a 60/40 mmHg |
Pressione bassa | inferiore a 90/60 mmHg |
Pressione arteriosa ottimale | inferiore a 115/75 mmHg |
Pressione arteriosa accettabile | inferiore a 130/85 mmHg |
Pre-ipertensione | 130-139/85-89 mmHg |
Ipertensione di stadio I | 140-159/90-99 mmHg |
Ipertensione di stadio II | superiore a 160/100 mmHg |
Come detto prima, i valori della pressione bassa sono quelli inferiori a 90 mmHg, per quanto riguarda la massima e a 60 mmHg, per ciò che concerne la minima. Nello specifico, quando si va a misurare la pressione, si devono tenere in considerazione due valori essenziali, che rappresentano la pressione sistolica e quella diastolica: la prima corrisponde al valore della pressione misurata in relazione al battito cardiaco; nel secondo caso, viene misurato il flusso sanguigno tra un battito del cuore e l’altro. I valori della pressione tendono a variare nel corso della giornata: per esempio, sono più bassi quando dormiamo, mentre aumentano se facciamo attività fisica o se ci troviamo in una condizione di eccitazione o di nervosismo.
I cibi da mangiare
L’alimentazione per la pressione bassa gioca un ruolo fondamentale e prevede l’assunzione di quegli alimenti che, grazie ai loro principi attivi, riescono a regolare la pressione arteriosa e ad evitare un calo glicemico. È, ad ogni modo, consigliabile che la diagnosi di pressione bassa venga fatta da un medico, per cui evitate qualsiasi autodiagnosi e seguite le indicazioni da lui fornite in merito a cosa fare subito, in caso di pressione bassa e a cosa mangiare, soprattutto se in gravidanza. È importante, comunque, poter fare piccoli pasti, in maniera più frequente: questo consiglio è utile, soprattutto, per coloro che soffrono di ipotensione postprandiale, ovvero quando la pressione arteriosa si abbassa dopo pranzo.
Frutta, verdura e cereali
Cosa mangiare a colazione per evitare gli svenimenti? Sarebbe importante, per combattere la pressione bassa, seguire un’alimentazione che sia sana ed equilibrata e che si basi su un largo consumo di frutta – come albicocche, pesche, noci, nocciole, meloni, agrumi, mandorle, pistacchi, arachidi, datteri, banane, fichi e uvetta – di verdura e legumi – come pomodori, insalata, patate, fagioli, spinaci, zucchine, zucche, broccoli e lenticchie – e di cereali – come orzo, riso integrale, crusca di avena e grano intero: soltanto in questo modo, infatti, possiamo introdurre nel nostro organismo i sali minerali e le vitamine che svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione dei meccanismi della pressione, per cui è consigliabile assumere almeno 5 porzioni al giorno.
Bevande e spezie
Da non dimenticare, contro la pressione bassa, l’assunzione di rimedi naturali e cibi come lo zenzero, il rosmarino, la liquirizia, il cacao, il caffè e il tè, che aiutano ad aumentare, moderatamente, la pressione arteriosa: la liquirizia, ad esempio, è possibile assumerla in bastoncini di radice da masticare direttamente, in caramelle o in succo puro, ma senza esagerare.
Lo zenzero è un altro valido alleato e può essere consumato candito, come radice fresca o per preparare una tisana. Utili per preparare infusi che aiutino contro la pressione bassa anche il rosmarino e la salvia.
La salvia inoltre aiuta a tenere sotto controllo la sudorazione eccessiva; una buona tazza di infuso è quindi la scelta giusta per affrontare un’afosa giornata estiva senza rischiare cali di pressione sanguigna.
Occorre, inoltre, non dimenticare di bere almeno due litri di acqua al giorno, soprattutto quando c’è caldo per mantenere elevata la quantità di sali minerali assunti nella dieta.
Proteine
Per le proteine, vanno bene uova, formaggi, pesce e carne, come pollo e tacchino; sebbene, per quanto riguarda i cibi proteici, sarebbe meglio consumarne di poco grassi e, dunque, optare per le proteine di origine vegetale.
Sale e zucchero
Allo stesso modo, il sale rappresenta un elemento fondamentale, perché tende a far aumentare i valori della pressione sanguigna. Il medico potrà, quindi, dare indicazioni utili anche sulla quantità di sale da utilizzare nell’ambito della nostra alimentazione quotidiana: non bisogna, infatti, esagerare, perché si potrebbe incorrere in effetti piuttosto sgradevoli, fra i quali, prima di tutto, un innalzamento eccessivo dei valori della pressione.
A volte, la pressione bassa può essere provocata da un calo glicemico, ovvero da un abbassamento degli zuccheri nel sangue: è per questa ragione consigliabile portare una bustina di zucchero di canna o integrale – migliori rispetto a quello bianco, in quanto contengono ancora alcuni sali minerali dell’estratto della pianta – sempre con sé, così da poterla scegliere nell’acqua al momento al bisogno o da assumere sotto la lingua, per una più veloce assimilazione.
I cibi da evitare
Infine, non ci sono dei cibi specifici da evitare per chi soffre di pressione bassa, tranne che nel caso dell’alcol: occorre, infatti, evitare di bere alcolici, in quanto favoriscono la dilatazione dei vasi sanguigni o, se proprio non si può fare a meno di consumarne, di ridurne il consumo al minimo.