A differenza di alcune allergie, le intolleranze non sono troppo pericolose. Creano però sintomi fastidiosi in chi ne è colpito. Sono molto difficili da diagnosticare. Di solito si procede per tentativi, togliendo di volta in volta un cibo dalla nostra dieta.
Le intolleranze alimentari
Nel mondo scientifico il dibattito è aperto sulle intolleranze alimentari. Innanzitutto partiamo con il dire che sono molto diverse dalle allergie, anche se alcuni sintomi possono essere simili.
Latticini
Sono sempre di più le persone che rinunciano al latte e ai suoi prodotti derivati. Il problema sta nel lattosio, uno zucchero che è assorbito grazie a un enzima che si chiama lattasi. Se ne abbiamo poco, il latte ci risulta difficile da digerire.
I sintomi sono dolore addominale, gonfiore, diarrea, meteorismo e nausea.
I formaggi stagionati e i prodotti fermentati come ad esempio il kefir generalmente non danno problemi, perché contengono pochissimo lattosio.
Glutine
Moltissime persone ormai si dicono convinte di essere intolleranti al glutine, che è la proteina contenuta nella pasta e nel pane.
In caso di allergia al glutine si parla di celiachia, una vera e propria malattia che si cura astenendosi dall’ingerire glutine.
Gli intolleranti invece vengono definiti sensibili al glutine non celiaci. Sono circa il 10% della popolazione italiana secondo le ultime stime.
I sintomi sono gonfiore, dolore addominale, diarrea o stitichezza, mal di testa, affaticamento, dolore alle giunture, eruzioni cutanee, ansia e anemia.
Caffeina
La maggior parte degli adulti può consumare fino a 4-5 tazzine di caffè al giorno senza effetti collaterali.
Alcune persone sono però più sensibili alla caffeina e possono avere disturbi anche bevendo pochi caffè. L’ipersensibilità alla caffeina è stata collegata a ragioni genetiche. In pratica alcuni hanno una ridotta capacità di metabolizzarla.
I sintomi sono battito cardiaco accelerato, ansia, insonnia, agitazione.
Acido salicilico
L’acido salicilico è un composto naturale prodotto dalle piante per difendersi contro lo stress ambientale, come malattie e insetti. Ha note proprietà antinfiammatorie, tanto che è largamente usato in medicina.
Alcune persone però lo tollerano male. I sintomi sono naso chiuso, asma, diarrea, colite, eruzioni cutanee.
Ammine
Le ammine sono composti chimici prodotti dai batteri durante lo stoccaggio e la fermentazione di diversi cibi. Ci sono diversi tipi di ammine. Nelle intolleranze alimentari le più frequenti sono le istamine.
Si trovano in molti alimenti come i cibi fermentati, i salumi, la frutta essiccata, gli agrumi, l’avocado, i formaggi stagionati, i pesci affumicati, l’aceto, il burro, il vino e la birra.
I sintomi sono eruzioni cutanee, mal di testa, prurito, ansia, crampi allo stomaco, diarrea, pressione bassa.