Abbiamo parlato nei giorni scorsi dell’importanza della ripresa dell’attività fisica dopo il lockdown e dei possibili infortuni dopo un lungo periodo di stop. Oggi analizziamo un problema molto diffuso tra gli sportivi, ma anche tra alcune categorie di lavoratori
La Tendinopatia Laterale del Gomito (TLG), più comunemente nota come Epicondilite o Gomito del tennista, è una problematica che interessa i tendini di alcuni muscoli dell’avambraccio, nello specifico l’estensore radiale breve del carpo e l’estensore comune delle dita, ovvero muscoli dell’avambraccio che permettono alla mano e alle dita di sollevarsi.
Infiammazione o degenerazione?
Il meccanismo patologico alla base della TLG sembra essere caratterizzato da un processo di tipo degenerativo più che da un problema infiammatorio. Come nella maggior parte delle tendinopatie, il fattore causale è rappresentato da un incremento brusco del carico di lavoro dei muscoli che però non sono pronti a sostenere tale variazione.
Quali sono le categorie più esposte al rischio di TLG?
Come suggerisce il nome comune della problematica, la TLG tra gli sportivi colpisce più frequentemente i tennisti. Si stima che il 40-50% dei tennisti soffra di TLG almeno una volta nella sua carriera. In particolare i principianti sembrano essere maggiormente esposti perché durante il rovescio tendono a colpire la pallina con il polso in maggiore flessione rispetto ai professionisti. Questo microtrauma ripetuto nel tempo può portare alla TLG.
Ma la TLG non è una problematica esclusiva dei tennisti. Tra le categorie lavorative più soggette alla TLG troviamo coloro che movimentano grossi carichi, i soggetti esposti al rischio di vibrazioni (uso del martello pneumatico), o ancora coloro che svolgono lavori di estrema precisione (es. orologiai).
Come si effettua la diagnosi?
La diagnosi è prevalentemente clinica, basata sulla manifestazione, sulla storia clinica del paziente e su alcuni test e manovre provocative. In alcuni casi può essere utile eseguire un esame strumentale, come ecografia o risonanza magnetica
Qual è il trattamento della TLG?
La TLG nella maggior parte dei casi, non è una problematica autolimitante, ovvero non si risolve da sola. Trattandosi, come detto, di un processo degenerativo piuttosto che infiammatorio, il semplice riposo contribuisce a ridurre la sintomatologia dolorosa, ma non porta alla guarigione se non accompagnato da un adeguato percorso terapeutico. È molto importante identificare la problematica il prima possibile ed iniziare il trattamento riabilitativo che comprende accorgimenti ergonomici (ovvero imparare a come non sforzare eccessivamente il gomito) , l’utilizzo di un tutore compressivo, terapia manuale, esercizi di rinforzo progressivo della muscolatura dell’avambraccio e degli arti superiori in generale. Se necessario l’ortopedico potrà suggerire il ricorso alle onde d’urto.