Solitamente quando si parla di antibiotici naturali si compiono due grossi errori: si pensa che derivino solo dalle piante e che siano privi di effetti collaterali. Sono entrambe affermazioni false. Gli antibiotici di origine naturale non derivano solamente dalle piante, ma anche da animali, batteri e funghi. Inoltre il termine “naturale” non vuol dire privo di effetti collaterali. Gli antibiotici sono sostanze e molecole che vengono usate per combattere le infezioni batteriche (e non solo) e si distinguono in:
- antibiotici batteriostatici: inibiscono la crescita batterica
- antibiotici battericidi: uccidono i batteri
Sia in medicina umana che in medicina veterinaria, non andrebbero mai associati antibiotici batteriostatici e antibiotici battericidi: i primi, infatti, riducono il numero di batteri su cui i secondo dovrebbero agire, diminuendone così l’efficacia.
Antibiotici naturali: cosa sono
Come dicevamo prima, gli antibiotici naturali possono essere prodotti da piante, funghi, batteri e animali. Anzi: molti degli antibiotici che normalmente assumiamo, tecnicamente, sono naturali, proprio perché derivano da funghi o batteri. Che poi quelli che si trovano in commercio derivino da prodotti di sintesi, è un altro discorso: originariamente erano naturali.
Antibiotici prodotti da funghi
Fra i più comuni antibiotici prodotti da funghi abbiamo:
- penicilline: sono antibiotici battericidi prodotti dal fungo Penicillium notatum o chrysogenum. Ricordate Fleming e le sue muffe? Ecco, da qui è nata l’originaria penicillina G. Ovviamente da questo primo antibiotico naturale, sono nate poi quelle di sintesi a maggior spettro d’azione. Di questa classe fanno parte anche benzilpenicillina, oxacillina, ampicillina e amoxicillina
- cefalosporine: azione battericida, sono prodotte dal fungo Cephalosporium acremonium o Acremonium chrysogenum. Fanno parte di questa classe cefalexina (o cefalessina), cefuroxima, cefixima e ceftriaxone
Antibiotici prodotti da batteri
Questi, invece, sono antibiotici prodotti da batteri:
- tetracicline: azione batteriostatica. Derivano da colture di batteri del genere Streptomyces. Di questa classe fanno parte tetraciclina, ossitetraciclina, minociclina e doxiciclina
- amminoglicosidi: azione battericida. Derivano da colture di Streptomyces griseus. Di questo gruppo fanno parte gentamicina, neomicina e kanamicina
- macrolidi: sono particolari perché a seconda della dose e del microorganismo contro cui agiscono possono avere sia azione batteriostatica che battericida. Derivano dallo Streptomyces erythraeus. Di questa famiglia fanno parte eritromicina, claritromicina e azitromicina
- carbapenemi: azione batteriostatica. Derivano dallo Streptomyces cattleya. Fanno parte di questa classe tienamicina, imipenem e meropenem
- cloramfenicolo: azione batteriostatica (e battericida a concentrazioni elevate). Deriva dallo Streptomyces venezuelae
- glicopeptidi: azione battericida. Derivano dallo Streptomyces orientalis. Di questa classe fanno parte vancomicina e teicoplanina
- daptomicina: azione battericida. Deriva dallo Streptomyces roseosporus
Antibiotici prodotti da animali
Brevemente ricordiamo che anche l’organismo umano e quello animale in generale sono in grado di produrre sostanze antibiotiche. Per esempio, i globuli bianchi o leucociti producono diverse sostanze che hanno azione antimicrobica. Per esempio abbiamo i peptidi antimicrobici, costituiti fondamentalmente da defensine e catelicidine, attivi sia contro Gram+ che contro Gram-.
Esempi di antibiotici naturali
E veniamo infine a quelli che tutti considerano (erroneamente) gli unici antibiotici naturali, cioè quelli prodotti dalle piante. Alcune piante, infatti, sono capaci di produrre sostanze antibatteriche. Bisogna però dire che rispetto a quelle prodotte da funghi e batteri, hanno un’attività decisamente inferiore. Da ricordare, inoltre, che non solo tali sostanze antibatteriche potrebbero interferire con altre terapie in atto, ma anche che le piante possono contenere altre sostanze dannose per l’organismo. Questo per rammentarvi che fitoterapia e rimedi erboristici non sono esenti da effetti collaterali e che prima di usarli sarebbe bene consultare il medico, evitando il fai da te.
Zenzero
Lo zenzero è il prezzemolino dei prodotti naturali: apporta numerosi benefici alla nostra salute. Lo si usa soprattutto contro mal di gola, tosse e raffreddore. Pare, infatti, che abbia anche azione antibatterica contro molti ceppi batterici.
Echinacea
L’echinacea è utile per rinforzare il sistema immunitario e per contrastare malattie delle prime vie aeree, come raffreddore e tosse. E’ utile anche in caso di infezioni urinarie. Di per sé non ha azione antibatterica.
Aglio
L’aglio è noto per essere un rimedio naturale con proprietà antivirali, antibatteriche, antinfiammatorie e anche analgesica. In particolare è l’allicina ad avere azione antibatterica. Secondo uno studio scientifico, l’aglio può curare l’Escherichia Coli e la Salmonellosi.
Cipolla
La cipolla è parente stretta dell’aglio, per cui ha azione antibatterica e antinfiammatoria. Le sue proprietà antibiotiche derivano da alcune sostanze solforate.
Tè verde
Il tè verde è una delle mode del momento, ma pare che contenga dei polifenoli capaci di agire insieme agli antibiotici, potenziando l’azione contro Streptococchi e E. coli. Qual è il migliore tè verde? Il tè verde più ricco di proprietà antiossidanti è in assoluto il Matcha, il tè giapponese da cerimonia. Molto versatile, perché si trova già in polvere, può essere aggiunto anche a freddo a bevande e ricette di vario tipo. Visto che basta aggiungere meno di mezzo cucchiaino per ogni tazza d’acqua calda (ma non bollente, circa 40-60 gradi), una busta da 70 grammi dura anche 6 mesi!
Avocado
Secondo alcune ricerche, l’avocado conterrebbe alcuni estratti che potrebbero agire soprattutto contro alcuni batteri resistenti come alcuni ceppi di Stafilococchi.
Origano
L’origano non viene usato solamente come spezia e erba aromatica, ma ha anche azione antisettica e analgesica. Inoltre l’olio essenziale di origano ha anche azione antibatterica.
Cannella
Lo sapevate che la cannella ha anche proprietà come antibatterico naturale? Si usa soprattutto per le malattie gastroenteriche, le cistiti e le infezioni del cavo orale.
Propoli
La propoli tecnicamente è un prodotto misto perché viene ricavato da sostanze vegetali impastate con la saliva delle api. La propoli è nota per la sua azione antimicrobica, oltre ad essere anche un antinfiammatorio. Viene usata soprattutto per le malattie respiratorie, della gola, dell’apparato gastrointestinale, per la cute e le vie urinarie.
Miele
Il miele viene utilizzato sin dai tempi di Aristotele per curare infezioni di ogni tipo, comprese ulcere e ferite cutanee. Uno studio del 2011 ha confermato il potere antibiotico del miele, mostrando come sia capace di combattere oltre 60 batteri, compreso il famigerato Stafilococco aureo. Il miele che contiene la più alta concentrazione di sostanze antibiotiche è senza dubbio il Manuka, il miele della Nuova Zelanda, che viene utilizzato come un vero e proprio antibiotico naturale.
Gli antibiotici naturali funzionano davvero?
Veniamo ora all’annosa questione: gli antibiotici naturali funzionano davvero? Molto dipende dalla gravità della patologia e dal ceppo batterico. Se è vero che un mal di gola leggero può effettivamente essere curato con zenzero e propoli, è anche vero che una faringite con placche e febbre a 40 gradi richiedono una terapia un po’ più aggressiva.
Il principale vantaggio degli antibiotici naturali è che possono essere assunti molto spesso, a differenza dei farmaci. Consumare zenzero, aglio, cannella e molti altri antibiotici naturali ogni giorno in dosi moderate può contribuire a migliorare la nostra salute in modo significativo.
Di sicuro se si ha un’infezione batterica di qualsiasi tipo, da un’otite alle placche in gola, da una cistite a un ascesso, bisogna evitare di prendere sostanza o farmaci a casaccio, senza prima aver consultato un medico.