Piccolo memorandum: ricordati che dimagrire indossando le pantofole rimane una verità sacrosanta ma pur sempre metaforica (le bunny slippers possono giusto aiutarti a non essere super esigente con te stessa e a ricordarti di non perdere il senno alla ricerca di un risultato immediato, ecco). E con l’inverno alle porte, la Netflix mania che raggiunge livelli patologici, il pigiamone che diventa una calamita, e il cardigan che nasconde il giusto, lo sprint per andare in palestra o uscire per un po’ di running (ma anche solo una super efficiente camminata veloce) latita ardentemente. Sbagliatissimo, perché non c’è periodo migliore per iniziare una dieta detox come l’inverno (ripeti con me, summer bodies is made in winter). Anche allenarsi durante la stagione fredda può essere difficile per vari motivi, in primis il breve numero di ore di luce della giornata (post lavoro), che limita crudelmente il tempo che si ha per correre all’aperto (che è certamente più piacevole e stimolante di un vis-à-vis con il tapis roulant). Poi c’è il freddo che ammettiamolo, non è proprio il bff dell’esercizio fisico. Ma non è solo colpa di Giuliacci e della tua scarsa determinazione. Sembra esserci anche una ragione scientifica per cui esercizi cardio e mesi invernali non riescono ad andare d’accordo, come ci svela Harper’s Bazaar: la carenza di vitamina D.
Un nuovo studio pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology ha messo in luce la connessione tra vitamina D, fondamentale per la salute delle nostre ossa, del cuore e del cervello, e forza fisica. I ricercatori hanno scoperto, partendo da un campione di 1.995 persone di età compresa tra i 20 ei 49 anni, che chi aveva un livello più alto di vitamina D aveva una capacità cardiorespiratoria significativamente più alta rispetto a chi ne era sostanzialmente sprovvisto (i risultati sono chiari ma vanno chiaramente convalidati con prove cliniche per confermarne il collegamento diretto). «Il nostro studio dimostra che livelli più alti di vitamina D sono associati a una migliore capacità di esercizio», ha spiegato il dott. Amr Marawan, uno degli autori dello studio, «la relazione tra livelli più elevati di vitamina D e migliore capacità di esercizio è chiara a prescindere da sesso, età, etnia, indice di massa corporea, ipertensione o diabete». Tutto giusto, ma l’inverno cosa c’entra in tutto ciò? Tantissimo, perché come sappiamo bene, la fonte principale di vitamina D è l’esposizione alla luce solare. Ma allora ditelo. La soluzione però è a portata di mano: integratori di vitamina D (in combo con una corretta alimentazione e uno stile di vita sano) a gogo e l’assunzione di cibi che ne sono particolarmente ricchi come uova, latte e derivati, ma anche tonno, sgombro e salmone. Ah giusto, puoi sempre pensare di partire per una meta esotica (io senza dubbio voto per questo).