Mezz’ora di camminata, alternando veloce e normale, può prevenire le malattie cardiovascolari nei soggetti diabetici
Il diabete è una delle malattie croniche più diffuse. Gli esperti sono costantemente alla ricerca di rimedi per migliorare la vita di chi ne è affetto, per permettergli di curarsi non solo tramite i farmaci ma anche con un corretto stile di vita.
Chi soffre di questa patologia è più esposto a malattie cardiovascolari, perciò per prevenirle è importante mantenersi sempre attivi per ridurre il rischio che si presentino.
Diabete: ecco Come allenarsi nel modo giusto
Proprio perché fare movimento è vitale per chi è affetto da diabete, Società Italiana di Diabetologia, Associazione Medici Diabetologi e Società Italiana di Scienze Motorie e Sportive hanno creato il decalogo del corretto allenamento inteso, spiegano, come parte integrante di una terapia di prevenzione a tutti gli effetti. In particolare, ha grandissimi benefici la camminata: un’attività tanto semplice che può essere praticata da tutti e in ogni luogo, che può rappresentare il primo passo, letteralmente, verso uno stile di vita più dinamico.
I diabetici dovrebbero svolgere tutti i giorni dalla mezz’ora in su di attività fisica, aumentando man mano l’intensità. Partendo dalla camminata veloce alternata a quella normale, cambiando ritmo ogni 3 minuti, si sale gradualmente per durata e livello di fatica, allenando il cuore. Gli esperti consigliano di praticarla all’aperto per ottenere ancora più benefici e di monitorare la camminata con un dispositivo apposito: è fondamentale controllare la frequenza cardiaca, la distanza percorsa e la velocità per tenere tutto sotto controllo, progressi compresi.
La camminata, tanto semplice quanto trasversale, può migliorare decisamente la vita di tutti i diabetici, anche quelli in sovrappeso o che soffrono di obesità, sempre partendo con gradualità. Questo perché camminare in maniera intensa non solo brucia i grassi, ma migliora la circolazione delle gambe e le funzionalità cardiorespiratorie, oltre a ridurre il dolore cronico e aumentare la consapevolezza corporea, donando immediato sollievo a chi deve convivere con la malattia.