Dottor Claudio Puosi laureato in medicina e chirurgia il 23 agosto 1985 a Pisa. Medico ed odontoiatria dello Studio Dentistico Puosi dal 1985.Dal 2010 responsabile settore posturologia presso Centro Medico Akos Medical a Viareggio. Dal 2006 al 2008 collaboratore Posturologo presso Società di calcio Juventus F.C. Dal 2013 al 2015 responsabile posturologia presso A.S.…
Volere una bocca con denti sani e in ordine è un desiderio più che comprensibile: è attraverso la bocca che comunichiamo con gli altri, avere
un bel sorriso ci fa sentire bene e di conseguenza più sicuri di noi stessi e
questo è trasmesso alle persone con cui parliamo. Con la bocca esprimiamo
allegria, tristezza, stupore, perplessità… per questo dobbiamo prendercene
cura!
Le faccette estetiche consistono in sottili lamine in ceramica (o talvolta in materiale “composito” di colore naturale) che vengono applicate sulla superficie esterna dei denti anteriori e sono utilizzate su un dente fondamentalmente sano, ma con problemi estetici come malformazioni, fratture dei denti, otturazioni con difetti di colore, spazio fra i denti, difetti nello smalto, macchie permanenti, denti usurati, ruotati o disallineati.
Lo sbiancamento dei denti consiste in una procedura che permette di migliorare il colore dei denti, rendendoli più bianchi e migliorando l’estetica del sorriso. Lo sbiancamento denti è indicato per trattare le discromie dentali che possono manifestarsi nel corso della vita e che possono essere superficiali come quelle causate dall’eccessivo consumo di caffè o dal tabacco, oppure più profonde. Prima di procedere con lo sbiancamento è necessario eseguire un’accurata pulizia dentale per rimuovere tartaro, placca ed eventuali pigmentazioni esterne.
L’otturazione e la ricostruzione dentaria in composito servono a riempire una cavità o uno spazio che si è creato in un dente per una patologia o per un trauma. L’otturazione ha lo scopo di recuperarne la funzione e la morfologia originaria del dente e i materiali più diffusi per farlo sono le resine composite, con notevoli capacità mimetiche e con la caratteristica di dare rinforzo alle strutture dentali a cui aderiscono.
Questa operazione di eliminazione del tartaro si chiama anche detartraggio o detartrasi e consiste nella rimozione dei depositi di tartaro sopra e sottogengivali da parte del dentista con l’uso di piccole frese rotanti ultraveloci. Il detartraggio dovrebbe essere eseguito periodicamente, almeno una volta l’anno o più frequentemente in casi particolari. Trascurare quest’aspetto può portare all’insorgenza di parodontopatie dovute all’azione irritante causata dal tartaro sulle gengive.
L’applicazione professionale di fluoro sui denti va a rafforzare lo smalto per renderlo più resistente alle sostanze che possono intaccarlo e permette di prevenire la formazione della carie.
Si tratta, quindi, di un’importante forma di prevenzione attraverso un minerale che protegge lo smalto dalla placca batterica e che previene la formazione di carie favorendo la remineralizzazione dello smalto.