Cos’è
L’alopecia areata è una patologia cronica infiammatoria che colpisce i follicoli piliferi del cuoio capelluto e del resto del corpo. Si caratterizza tipicamente per un’improvvisa caduta dei capelli in piccole chiazze di forma rotondeggiante od ovulare; le regioni temporali ed occipitali sono le più comunemente colpite. Nei casi più severi, l’alopecia areata arriva ad interessare tutto il cuoio capelluto (alopecia areata totale) o tutti i peli del corpo (alopecia areata assoluta).
Differenze con l’alopecia androgenetica
L’alopecia areata interessa, nel corso della vita, circa il 2% della popolazione mondiale (il 10% di quella affetta dalla sindrome di Down).
Ben più diffusa risulta invece un’altra forma di alopecia, definita androgenetica o “comune”, che arriva ad interessare in maniera più o meno severa circa l’80% della popolazione maschile ed il 50% di quella femminile.
L’alopecia areata si presenta invece con uguale frequenza nei due sessi, in tutte le etnie e ad ogni età, anche se predilige i giovani adulti ed è rara dopo i 60 anni. Anche quest’ultima caratteristica rappresenta un punto di netta divisione dall’alopecia androgenetica, che risulta invece tipica della seconda età adulta e della senescenza.
Inoltre, nella maggior parte dei casi (90% circa) i capelli caduti a causa dell’alopecia areata tendono a ricrescere SPONTANEAMENTE (50% circa entro un anno). Nonostante ciò la malattia può recidivare. Nell’alopecia androgenetica, invece, il bulbo pilifero subisce un lento processo involutivo fino alla completa ed irreversibile atrofizzazione (quando questa è completa non esiste alcun trattamento capace di far “ricrescere” il capello).
Cause
Diverse sono anche le origini, principalmente ormonali e genetiche nell’alopecia comune, multifattoriali con un’importante componente autoimmune e genetica in quella areata.
Difatti, nell’alopecia areata, le cellule del sistema immunitario attaccano il follicolo pilifero, impedendogli così di svolgere la sua funzione e di far crescere peli e capelli.
Non è ancora chiaro perché il sistema immunitario aggredisca i follicoli piliferi, ma generalmente vengono colpite persone con una particolare predisposizione genetica che si combina con altri fattori (stress psicologico severo, carenza di ferro, malnutrizione).
Si è visto, ad esempio, che l’alopecia areata è leggermente più comune nei pazienti con altri disordini immunitari, come dermatite atopica, tiroidite, lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide, gastrite cronica atrofica, celiachia, vitiligine, diabete mellito di tipo I e varie forme di allergia. A causa del grave danno determinato dall’aggressione immunitaria, i follicoli piliferi cessano di replicarsi, causando così la caduta dei peli.
Entrambe le forme di alopecia non sono contagiose.
Sintomi
Naturalmente, il principale sintomo dell’alopecia areata è costituito dalla perdita di capelli e/o peli in aree localizzate – più o meno estese – e dalla forma tondeggiante.
Oltre a questo, i pazienti che soffrono di questo disturbo possono anche manifestare sintomi, quali:
- Pitting ungueale;
- Unghie fragili;
- Unghie opache e grossolane;
- Leuconichia.
Tipi di Alopecia Areata
Le manifestazioni cliniche dell’alopecia areata sono assai variabili, anche se rimane comunque tipica la comparsa, spesso improvvisa, di una o più chiazze prive di capelli e/o di peli.
In funzione del modo in cui si manifesta, possiamo distinguere diversi tipi di alopecia areata, quali:
- Alopecia Areata monolocularis: è un tipo di alopecia che si manifesta in un solo punto del cuoio capelluto.
- Alopecia Areata multilocularis: si manifesta in zone multiple del cuoio capelluto.
- Alopecia Totale: è una forma che si manifesta su tutto il cuoio capelluto.
- Alopecia Universale: è un tipo di alopecia che si manifesta su tutto il corpo (ciglia, sopracciglia, ascelle e pube compresi). Questa forma risulta essere particolarmente tenace e raramente risponde alle terapie.
- Alopecia Barbae: è un alopecia areata che si manifesta solo a livello della barba.
- Alopecia Areata Ophiasis: questa particolare forma di alopecia areata si manifesta nelle regioni periferiche del cuoio capelluto, quali la zona posteriore della testa che va da orecchio a orecchio e/o la regione occipitale e temporale. Il termine “Ophiasis” deriva dal latino e significa “serpente”. Questo tipo di alopecia areata si è guadagnata questa particolare nomenclatura a causa della tipica forma sinuosa che assume quando si manifesta.
Sebbene la perdita dei capelli sia spesso asintomatica, una lieve sensazione di prurito, formicolio o bruciore può precedere lo sviluppo della chiazza.
Cura e Terapia
Come accennato, in molti casi, l’alopecia areata tende ad autorisolversi e i capelli ricrescono spontaneamente. Tuttavia, purtroppo, ciò non significa che il disturbo si sia risolto in questo modo, poiché l’alopecia può manifestarsi nuovamente a distanza di tempo.
Quando l’alopecia areata si ripresenta, diventa una malattia particolarmente invalidante dal punto di vista psicologico, specie quando i fenomeni di ricrescita sono particolarmente lenti e/o caratterizzati da temporaneo incanutimento (i capelli possono essere bianchi per poi riprendere gradualmente il colore originario). La prognosi è condizionata da numerosi fattori quali: età d’insorgenza, presenza di familiarità, durata della malattia, estensione delle chiazze, risposta a precedenti trattamenti e associazione con atopia o malattie autoimmuni.
Gli adulti che hanno solo una o due chiazze di alopecia hanno la prognosi migliore. Al contrario, l’alopecia areata è più ostica e resistente quando insorge nei bambini, è presente da più di un anno, ha colpito la regione occipitale ed è rapidamente progredita verso una forma totale o universale.
La terapia dell’alopecia areata prevede l’impiego di vari presidi farmacologici, come i corticosteroidi che contrastano l’attacco del sistema immunitario sul capello. Considerati gli effetti collaterali derivanti dall’utilizzo prolungato di questi medicinali, si preferisce la somministrazione locale (creme o lozioni) rispetto a quella sistemica (pillole o iniezioni).
Fra questi farmaci, ricordiamo il betametasone, il fluocinonide ed il clobetasolo.
Altro principio attivo da impiegarsi per via topica che si è rivelato utile nel trattamento dell’alopecia areata – così come nel trattamento dell’alopecia androgenetica – è il minoxidil in lozione al 5%. L’impiego di questo principio attivo, basato su una doppia applicazione per almeno quattro mesi, può stimolare la ricrescita dei capelli.
Nelle forme di alopecia areata più gravi o estese possono essere utilizzati farmaci più potenti e specifici, che però – essendo tali – presentano inevitabilmente anche maggiori effetti collaterali. Si tratta, ad esempio, delle terapie sistemiche a base di immunodepressori come la ciclosporina A ed i già citati cortisonici per via intramuscolare, fra cui ricordiamo il triamcinolone.
Anche la fototerapia con raggi UVA associati all’assunzione di fotosensibilizzanti come gli psoraleni (terapia P-UVA) viene comunemente impiegata nel trattamento dell’alopecia areata, così come il laser ad eccimeri.
Nessun intervento terapeutico, comunque, garantisce con certezza la rapida risoluzione dei casi più severi di alopecia.